12 mag 2009

Incontro al Porto: ennessima dimostrazione di una certa stampa cariatese corrotta e di parte

Che fine hanno fatto i giornalisti? Dove sono finiti quei corrispondenti, tanto solerti che, in occasione del maltempo di qualche mese a fa, non persero tempo nel recarsi al Porto per fomentare i pescatori, per ingigantire e strumentalizzare i presunti ingenti danni arrecati dal cantiere del Porto? Dove sono andati a finire quei commentatori che, fino a non molto tempo fa, si inventavano di sana pianta il presunto abbandono dei pescatori da parte degli attuali amministratori?

Noi non lo sappiamo o, forse, preferiamo non mettere troppo il dito nella piaga, evidente ormai a tutti, di certa stampa locale spesso incline ad atteggiamenti di parte, ostruzionistici quando non di vera e propria censura. Una cosa è certa e rimarrà, anch’essa, bene in mente a tanti cittadini. Lo scorso Venerdì 8 Maggio, nell’area portuale, a confrontarsi sul futuro commerciale e peschereccio del Porto, ormai giunto alla sua ultimazione definitiva, i pescatori c’erano, e come se c’erano. MANCAVANO INVECE I GIORNALISTI. Solo loro. Questa, purtroppo, è la verità. Anzi, questo è lo scandalo. Questa è la situazione, asfittica, di una gestione a dir poco personale, per non dire altro, di parte dell’informazione giornalistica a Cariati, anzi di qualcuno che piega il diritto di cronaca al calcolo dei propri interessi personali ed alle proprie antipatie e simpatie del momento. Ciò è vergognoso!

Da una parte, si è sempre e puntualmente presenti sul pettegolezzo, sul “si dice”, sulle accuse strumentali di questo o di quel consigliere di opposizione che, privo di argomenti si limita a sparare nel mucchio senza dire nulla. Dall’altra, però, si è sistematicamente assenti sulle grandi novità che stanno rivoluzionando il presente ed il futuro, l’immagine e la capacità ricettiva della nostra cittadina, a partire dalla conquista storica della BANDIERA BLU, unica nella provincia di Cosenza. Cariati sta ritornando ad essere punto di riferimento del territorio. Ovunque ci si giri, attorno, il territorio cariatese è un cantiere aperto. Dall’ultimazione storica dei lavori del Cinema Teatro alla conclusione anch’essa storica dei lavori del Porto, passando per il miglioramento infrastrutturale e viario interno o per la realizzazione di nuove utili ed importanti opere pubbliche a servizio dei giovani e dell’intera comunità etc., l’efficienza amministrativa di questa coalizione sta producendo risultati straordinari che vengono però quotidianamente sottovalutati, per dichiarata partigianeria, da quanti abusano e si servono del loro ruolo per tentare invano di danneggiare una parte politica, quasi sempre –per ragioni tristemente ovvie- con totale assenza di lucidità.
L’evidenza resta tuttavia difficile da cancellare. I FATTI RESTANO. E, seppur con rammarico rispetto a quanti stanno continuando ad inquinare quello che dovrebbe essere un corretto rapporto informazione-cittadini, sottolineiamo la nostra soddisfazione per l’ottima riuscita dell’iniziativa organizzata al Porto dal Comune di Cariati d’intesa con la Provincia di Cosenza. Ancora una volta, infatti, oltre ad essere stato un momento proficuo di confronto e di dibattito in mezzo alla gente, così come noi socialisti siamo abituati a fare, il riuscito appuntamento di Venerdì scorso ha rappresentato una preziosa occasione in più per ascoltare, direttamente dai pescatori, esigenze e richieste per costruire assieme, anche e soprattutto in vista della partecipazione del Comune di Cariati ai bandi in uscita connessi alla programmazione comunitaria 2007-2013, un progetto condiviso di rilancio turistico e commerciale di questa importante infrastruttura non solo di Cariati ma di tutto il territorio.
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