31 dic 2021

Consiglio comunale di Cariati del 30 dicembre: maggioranza sempre più a pezzi e nessun futuro per il nostro Paese

Il consiglio comunale di ieri 30 dicembre ha confermato la disgregazione ormai irreparabile dell’alternativa e tutta la pochezza politica amministrativa che pensa a governare solo ed esclusivamente spiccioli interessi personali e di bottega e null’altro.

Attraverso una variazione di bilancio, ratificata l’ultimo giorno dell’anno, vengono eliminati 50.000 mila euro per le politiche sociali, viene cancellato definitivamente il trasporto pubblico urbano, istituito con sacrificio dal comune di Cariati, unico comune sotto i 15 mila abitanti in Calabria ad averlo attivato, vengono stornati fondi per le politiche giovanili, per le attività sportive, per le attività produttive e, in particolare, per quelle del centro storico.

Il tutto in favore di spese somma urgenza, per spese di autospurgo e per spese di progettazione di cui non vi è alcuna traccia nel comune di Cariati.

Alla richiesta di chiarimenti, formulate dal capogruppo Leonardo Trento, la maggioranza, come sempre del resto fa, ha inteso sfuggire dal dare risposte al consiglio comunale, istituzione che ancora una volta viene mortificata e con essa tutti i cittadini di Cariati. Anche rispetto alle gravissime dichiarazioni dell’ex assessore Salvati che, tra le tante cose, ha parlato di debiti fuori bilancio nascosti al consiglio, di determine dell’ufficio tecnico con imputazione su capitoli di bilancio inesistenti, di fondi per le scuole pari a 140 mila euro volutamente persi dall’amministrazione comunale, nessuno della maggioranza, sindaco, assessori, presidente del consiglio, ha inteso rispondere nel merito delle questioni sollevate e dire se Salvati ha mentito oppure le cose dette rispondono al vero.

Fatti gravissimi, che confermano, semmai ci fosse ancora il bisogno di conferme, il modo di gestire la cosa pubblica negli ultimi anni nel comune di Cariati da parte di questa maggioranza e confermano l’ennesima mortificazione per un consiglio comunale svilito totalmente del ruolo che avrebbe dovuto esercitare.

Fatti e comportamenti che trasemtteno in modo inequivocabile, tutta la pochezza politica e amministrativa di quei componenti che, per spiccioli interessi personali, continuano a reggere il sacco e consentono a questa amministrazione di tirare a campare e di far sprofondare ogni giorno di più la nostra Cariati.

Il consiglio ha poi aggiornato la discussione sulle interrogazioni richieste da Cariati Unita ed ha approvato con i soli voti della maggioranza l’apposizione di un vincolo su un terreno adiacente il cimitero sul quale dovrà nascere un parcheggio. Il tutto grazie ad un finanziamento di 480 mila euro, intercettato dalla precedente gestione comunale che aveva, però, prospettato una opera pubblica diversa e, sicuramente, più funzionale per gli interessi della collettività.

28 dic 2021

Nuovi importanti segnali per la riapertura dell'Ospedale di Cariati

Sono arrivati nuovi importanti segnali sulla volontà del Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto d mantenere l'impegno preso in campagna elettorale con i Cittadini di Cariati e del Territorio di riattivare l'Ospedale di Cariati. 

La nuova impennata di contagi da COVID che sta interessando la nostra Regione, ha portato il Presidente a dichiarare che "tra gli ospedali dismessi della provincia di Cosenza, da rimettere temporaneamente in funzione per accogliere pazienti con COVID, vi sono i presidi di Lungro, Mormanno Calabro e Cariati". 

In queste strutture il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, "intende allestire nel più breve tempo possibile, reparti di cure non intensive per un totale di circa sessanta nuove postazioni complessive, utili a fronteggiare la nuova emergenza scaturita dalla quarta ondata della pandemia". Di questo si parlerà in concreto nella Riunione dell’unità di Crisi convocata per quest’oggi a Catanzaro con il coinvolgimento dei commissari delle Aziende Sanitarie Provinciali e delle Aziende Ospedaliere. 

L'altro segnale importantissimo lanciato dal Presidente è quello secondo il quale "le case di comunità -previste all'interno del piano delle reti di prossimità, strutture e telemedicina per l'assistenza sanitaria territoriale trasmesso nei giorni scorsi - integrano la rete ospedaliera e non la sostituiscono". Ciò in risposta alle polemiche relative all'inserimento dell'Ospedale di Soveria Mannelli, al pari di quello di Cariati, tra gli Ospedali di Comunità. 

Quindi se come territorio sapremo operare al meglio e tutti cercheremo concretamente la riapertura dell'ospedale, si potranno utilizzare anche le risorse del PNRR che potranno facilitare anche sul piano dell'investimento economico, l'attivazione in tempi rapidissimi di un Ospedale di aria disagiata.

27 dic 2021

Presentate questa mattina due interrogazioni consiliari su depuratore e porto

Presentate questa mattina dal capogruppo Leonardo Trento due interrogazioni consiliari. 

La prima riguarda il depuratore comunale che, per come si è appreso nei giorni scorsi da una diretta Facebook, parrebbe essere inte
ressato da lavori di somma urgenza. 

Sempre dalla diretta Facebook si è appreso che sul depuratore da circa un anno non vengono effettuati i controlli sulle acque di scarico. 

In virtù di queste notizie e di insistenti voci relative ad altre questioni che interessano la gestione degli uffici e della depurazione comunale, il capogruppo ha interrogato il sindaco di Cariati per sapere: 

- che tipo di lavori e per quali importi si stanno realizzando in questo momento sul depuratore comunale; 

- a quale ditta-impresa sono stati affidati i lavori; 

- quale procedura è stata seguita per la scelta della ditta-impresa; 

- su quale capitolo sono state o saranno impegnate le risorse destinate a tali lavori; 

- da quanto tempo e perché non vengono effettuati i controlli sulle acque di scarico del depuratore comunale; 

- quante sono le risorse che nel 2021 sono state destinate alla rete fognaria ed al depuratore comunale. 

 L'altra interrogazione presentata questa mattina riguarda, invece, il Porto di Cariati con il problema della chiusura dell'insabbiamento e conseguente chiusura dell' imboccatura. 

Di tale situazione che da mesi arreca notevoli disagi alle imbarcazioni, soprattutto commerciali, che utilizzano l’infrastruttura, purtroppo, non si ha nessuna notizia. 

Da mesi è stato annunciato un intervento tampone di cui ad oggi, però, non si ha nessuna traccia. 

Relativamente a questa problematica il capogruppo ha interrogato il sindaco di Cariati per sapere quali prospettive ci sono per effettuare in tempi rapidissimi lavori di dragaggio dell’imboccatura del porto di Cariati. 

Alle due interrogazione sarà data risposta nel prossimo consiglio comunale di domani 28 dicembre.

21 dic 2021

Una piazza per il dottor Gino Strada



Nei giorni scorsi ho richiesto alla Giunta comunale di Cariati di voler intitolare il piazzale antistante l’ospedale di Cariati al dottor GINO STRADA, fondatore di Emergency. 

Tutti quanti noi ricorderemo che prima della sua scomparsa, il dottor Strada, aveva manifestato in più occasioni la disponibilità a riaprire immediatamente l’Ospedale di Cariati. 

Il dott. Gino Strada è deceduto lo scorso 13 agosto e, ritengo che, sarebbe importantissimo che la Comunità di Cariati intitolasse il piazzale antistante l’Ospedale ad una Persona che nella vita si è battuta per aiutare milioni di persone nel mondo e che nel 2020 in piena emergenza sanitaria ha chiesto alla struttura commissariale della sanità di calabrese ed alla regione Calabria di poter occuparsi direttamente della riapertura dell’Ospedale di Cariati. 

Mi auguro che tale richiesta verrà presa in considerazione e che in tempi rapidissimi si potrà procedere a questa intitolazione.



Ospedale di Cariati: la Partita più importante si giocherà nei prossimi mesi

 

E' stato pubblicato il piano delle reti di prossimità, strutture e telemedicina per l'assistenza sanitaria territoriale da realizzare con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). 
Questo piano, prodotto nei mesi passati dal duo Longo-Spirlì con l'avallo e l'accondiscendenza di chi da sempre non vuole la riapertura dell'ospedale di Cariati, è stato trasmesso oggi dalla Regione Calabria all'AGENAS per l'approvazione e vedrà l'avvio nei prossimi mesi. 
Se questo piano dovesse essere confermato e realizzato, ogni possibilità di reinserimento dell'Ospedale di Cariati nella rete regionale ospedaliera per acuti sarà reso impossibile in quanto, ancora una volta, la struttura di Cariati viene indicata come presidio di medicina territoriale, Casa della salute e Ospedale di Comunità, indicazione che il territorio assolutamente non vuole. 
Nei mesi scorsi siamo riusciti a far prendere consapevolezza al Presidente - Commissario Occhiuto della necessità e dell'importanza della riattivazione dell'ospedale di Cariati sia per il vasto territorio di riferimento, sia per il servizio sanitario regionale. 
Il Presidente Occhiuto lo scorso 27 settembre, in piena campagna elettorare, ha assunto con i cittadini di Cariati e del territorio un impegno chiaro e concreto sul futuro dell'ospedale V. Cosentino. L'impegno lo ha ribadito pubblicamente più volte nel corso delle ultime settimane ed ha indicato tempi e modi per arrivare al raggiungimento di tale straordinario risultato. 
"Entro il 31 marzo sarà varato il Programma operativo, che opererà una sintesi di tutte le esigenze emerse, assieme alla rivisitazione di chiusure, riaperture, riconversioni delle strutture ospedaliere (e non solo). In questo ambito, particolare attenzione sarà posta ai parametri dell’emergenza-urgenza e alle aree disagiate e di montagna (con un approfondimento specifico sull’ospedale di Cariati) e, ancora in base all’andamento della pandemia". 
Quindi, saranno mesi caldi ed importantissimi quelli di Gennaio, Febbraio e Marzo nei quali si deciderà il futuro del nostro Ospedale e, di conseguenza, di tutto il territorio. Mesi nei quali bisognerà continuare a lavorare su tutti i fronti possibili e necessari e nei quali bisognerà impedire a quanti purtroppo non vogliono la riapertura dell'ospedale di Cariati di tramare con i loro squallidi giochetti e le loro doppiefacce. 
In questi 11 anni non ci sono mai state condizioni favorevoli come oggi e, nonostante, in molti opereranno per impedire il raggiungimento di tale risultato, sono straconvinto che il Presidente Occhiuto manterrà l'impegno che ha preso di restituire a Cariati e al Territorio il nostro ospedale.

5 dic 2021

Il Presidente Occhiuto ribadisce la Sua posizione sull'Ospedale di Cariati


Il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto ha confermato quanto già espresso pubblicamente nel corso di una visita a Cariati lo scorso 27 settembre relativamente alla riapertura dell'ospedale di Cariati che "non andava chiuso perchè produttivo e meritava di restare aperto".

Posizione confermata e rafforzata anche nei giorni scorsi nelle vesti di Commissario della Sanità calabrese che si accinge a riorganizzare tutta l'offerta sanitaria della nostra regione. 

Oggi, finalmente, dopo 11 anni, grazie alla politica, si ha una concreta possibilità di riavere il nostro Ospedale all'interno della rete regionale per acuti. 


Finalmente, si è riusciti a far prendere coscienza a chi dovrà decidere, che nel territorio del basso Ionio, al pari di altri territori della nostra provincia, la Golden Hour, l'ora che ti salva la vita, non viene assolutamente garantita. E se la Golden Hour non viene garantita, l'offerta sanitaria va assolutamente rivista. 

Ciò che fa davvero ridere sono le continue prese di posizioni di facciata di chi ha remato e continua a remare contro la riapertura dell'Ospedale di Cariati. Posizioni che hanno impedito di avviare qualsiasi tipo di interlocuzione concreta con chi avrebbe potuto riaprire già in questo anno il Vittorio Cosentino.
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