Regionali, il centrosinistra parli, al suo interno ed alla gente, il linguaggio della chiarezza. Equivoci, ipocrisie e giochi di potere, fatti al chiuso di stanze e segreterie non saranno più tollerate dai calabresi che oggi più che mai vogliono e esigono trasparenza e coerenza nei contenuti, nei programmi e soprattutto nelle persone. Girando in questi giorni per i territori della nostra provincia e della nostra regione, si sentono sirene che danno candidati nelle liste a sostegno del centro sinistra anche esponenti autorevoli del centro destra; gli stessi consiglieri e assessori di q
uel centro destra che ci sta consegnando una regione letteralmente piegata su stessa. La gente non capirebbe tale assurda operazione trasformista di un accordo destinato soltanto a distruggere definitivamente la già debole identità democratica e dell'intero centro sinistra in Calabria. Dobbiamo essere capaci di proporre per questa nostra terra una alternativa credibile e durevole; diversa, distinta, opposta, negli uomini, nei metodi e nei contenuti al film già visto e del quale in questi mesi che ci sapranno dal voto vedremo soltanto i titoli di coda.
È stato, questo, uno dei passaggi più forti dell'intervento dell'assessore provinciale al governo del territorio, candidato alle prossime elezioni regionali, Leonardo Trento che ha partecipato, ieri (venerdì 1 agosto), all'evento politico promosso presso la sala consiliare di Mandatoriccio per la presentazione ufficiale del nuova gruppo consiliare cittadino del PD.
Oltre a Trento, all'iniziativa dal titolo “LA CALABRIA CAMBIA VERSO. CALLIPO”, coordinati da Maria Parrotta, Capo Gruppo Pd al Consiglio Comunale, sono intervenuti il consigliere comunale Franco Brunetti, il Sindaco Angelo Donnici, che come si ricorderà fu il primo sindaco dello ionio ad aderire all’area dell’attuale Premier Renzi, il vicesindaco Filippo Mazza, il consigliere regionale del PD Franchino ed il Segretario regionale del PD Ernesto Magorno.
Trento ha colto l'occasione per ribadire la necessità che il centro sinistra non lesini sforzi per preferire le ragioni dell'unità dimostrandosi capace di dare ascolto alle esigenze reali dei territori, soprattutto quelli periferici.
Trentoè tornato, infine, sulla questione Tribunale di Rossano, sottolineando il grave comportamento del Ministro Orlando venuto nei giorni scorsi a Cosenza senza offrire sulla sciagurata vicenda e su questo plateale errore quelle garanzie e quel cambio di direzione che tutti ci aspettavamo.