17 lug 2007

DI PIETRO HA INGANNATO IL TERRITORIO

Parole, parole, parole. A distanza di quattro mesi dagli annunci plateali e scenografici del Ministro Di Pietro a Rossano e nel territorio, la SS106, il nostro tratto in modo particolare e quel Ponte sul Trionto restano in condizioni da sottoviluppo. Promesse mancate. Disattese. L’ennesima beffa per chi vive ed opera in quest’area della Calabria.

Il tratto della SS 106 che collega Rossano e Cariati è in uno stato di totale abbandono. Che fine hanno fatto le promesse del Ministro Di Pietro e dei Dirigenti dell’Anas? Dove sono i circa 9 Milioni di Euro stanziati per la sistemazione della strada? Come mai non sono stati aperti i lavori sul ponte Trionto?

Giugno 2007. Doveva essere questa –secondo i propositi annunciati dal Ministro Di Pietro- la data della “grande svolta”. La Strada Statale 106 sarebbe dovuta essere sistemata. Siamo a Luglio e, purtroppo, nessuno di quei cantieri immaginari è stato mai aperto. Nulla. Soltanto una strada piena di buche e in uno stato disastroso. Con una novità, certo, fisiologica -si dirà: cumuli e cumuli di erbacce a bordo strada che ancora ad oggi l’ANAS non ha provveduto a rimuovere.

Ponte sul Trionto. Sempre secondo quanto annunciato dal Ministro Di Pietro, proprio quel ponte ante guerra mondiale, sarebbe dovuto essere allargato ed ammodernato, per consentire una più sicura viabilità. In occasione della sua “miracolistica” tappa a Rossano, lo scorso 8 Marzo, il Ministro aveva per altro effettuato, con non poco sensazionalismo mediatico, anche un sopraluogo su quel Ponte, garantendo due cose: di aver preso visione diretta dello stato dell’arte di quel pericoloso mausoleo del trentennio e, quindi, proprio per questo, un veloce intervento sullo stesso.

Quel Ponte è sempre lì. Né più sicuro, né allargato. Forse peggio di prima.

L’amara constatazione è una soltanto: il territorio, questo territorio, è stato preso in giro, ancora una volta. Sulle nostre strade non viene effettuata neppure quella tanto invocata la manutenzione ordinaria. Eppure, in pompa magna, a seguito della nota alluvione dello scorso Dicembre, era stato garantito che la SS 106 sarebbe stata risistemata, con il “bel tempo”. Anche il “bel tempo” è ormai quasi passato. La SS106 è ancora lì, in condizioni vergognose!

Altro che priorità? Il tratto Rossano – Cariati e, più in generale, quello Sibari – Catanzaro, onnipresente nei discorsi ammalianti del Ministro Di Pietro, in quella gremita Sala Rossa di Palazzo San Bernardino a Rossano, resta in condizioni da paese sottosviluppato, al di fuori da ogni logica di sviluppo da parte dell’Anas.

Il diritto alla mobilità resta, da queste parti, una perenne doccia fredda, una umiliazione costante. Alla faccia di tutte le promesse, mai mantenute, di quanti, rivestendo ruoli istituzioni di primo piano, avrebbero dovuto dimostrare maggiore senso di equilibrio e di responsabilità verso una problematica la cui risoluzione si attende da ormai troppo tempo.

Leonardo Trento
Consigliere Provinciale
Presidente Gruppo Unità Socialista
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