E' stato pubblicato il piano delle reti di prossimità, strutture e telemedicina per l'assistenza sanitaria territoriale da realizzare con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Questo piano, prodotto nei mesi passati dal duo Longo-Spirlì con l'avallo e l'accondiscendenza di chi da sempre non vuole la riapertura dell'ospedale di Cariati, è stato trasmesso oggi dalla Regione Calabria all'AGENAS per l'approvazione e vedrà l'avvio nei prossimi mesi.
Se questo piano dovesse essere confermato e realizzato, ogni possibilità di reinserimento dell'Ospedale di Cariati nella rete regionale ospedaliera per acuti sarà reso impossibile in quanto, ancora una volta, la struttura di Cariati viene indicata come presidio di medicina territoriale, Casa della salute e Ospedale di Comunità, indicazione che il territorio assolutamente non vuole.
Nei mesi scorsi siamo riusciti a far prendere consapevolezza al Presidente - Commissario Occhiuto della necessità e dell'importanza della riattivazione dell'ospedale di Cariati sia per il vasto territorio di riferimento, sia per il servizio sanitario regionale.
Il Presidente Occhiuto lo scorso 27 settembre, in piena campagna elettorare, ha assunto con i cittadini di Cariati e del territorio un impegno chiaro e concreto sul futuro dell'ospedale V. Cosentino.
L'impegno lo ha ribadito pubblicamente più volte nel corso delle ultime settimane ed ha indicato tempi e modi per arrivare al raggiungimento di tale straordinario risultato.
"Entro il 31 marzo sarà varato il Programma operativo, che opererà una sintesi di tutte le esigenze emerse, assieme alla rivisitazione di chiusure, riaperture, riconversioni delle strutture ospedaliere (e non solo). In questo ambito, particolare attenzione sarà posta ai parametri dell’emergenza-urgenza e alle aree disagiate e di montagna (con un approfondimento specifico sull’ospedale di Cariati) e, ancora in base all’andamento della pandemia".
Quindi, saranno mesi caldi ed importantissimi quelli di Gennaio, Febbraio e Marzo nei quali si deciderà il futuro del nostro Ospedale e, di conseguenza, di tutto il territorio. Mesi nei quali bisognerà continuare a lavorare su tutti i fronti possibili e necessari e nei quali bisognerà impedire a quanti purtroppo non vogliono la riapertura dell'ospedale di Cariati di tramare con i loro squallidi giochetti e le loro doppiefacce.
In questi 11 anni non ci sono mai state condizioni favorevoli come oggi e, nonostante, in molti opereranno per impedire il raggiungimento di tale risultato, sono straconvinto che il Presidente Occhiuto manterrà l'impegno che ha preso di restituire a Cariati e al Territorio il nostro ospedale.