11 feb 2020

A volte ritorno....


A volte ritorno… 

Che non è il titolo del libro fortemente ironico dello scrittore scozzese John Niven, ma, purtroppo, il copione di una persona che, tra i suoi mille impegni nel fantastico mondo in cui vive, ogni tanto si ricorda di Cariati e dei Cariatesi e si diverte a inventare storie e storielle alle quali purtroppo non crede più nessuno.

Questa persona, pluriindagata, plurisospesa, che ha costruito la propria “fortuna” politica sulla menzogna, sulla denigrazione costante e continua dell’avversario, sulla divisione scientifica del tessuto sociale cariatese, ~che ha fatto fortuna politica~ promettendo l’impossibile e investendo tantissimo, ma tantissimo, denaro, invece di ricordarsi di Cariati per mettere mano ai suoi tanti problemi, magari affrontandone e risolvendone qualcuno, appare d’improvviso per lanciare improperie contro chi, a suo dire, si sarebbe reso colpevole del “delitto di lesa maestà”.

Questa persona è affetta da una rara forma di torcicollo che la costringe a porgere lo sguardo sempre e solo indietro e mai al presente o al futuro. “Torcicollo” che sicuramente è conseguenza degli innumerevoli sforzi prodotti quotidianamente nel fantastico mondo in cui vive, impegnata com’è ad apparire in ogni dove e con ogni chi, tranne che, purtroppo, nel comune di Cariati.

Infatti, la moralizzatrice, senza morale, nel fantastico mondo in cui vive, dimentica tutti i suoi record da quando è entrata in politica ed è capace di accusare tutto e tutti di ogni sin dal peccato originale fino ad oggi. 

Siamo in attesa, per esempio che spieghi, a tutti i Cariatesi, del perché si ritrova allontanata per la terza volta da
Cariati. Del perché è stata raggiunta, per il suo ruolo di sindaco, da misure cautelari, compreso l’arresto. Del perché ancora oggi lei e la sua maggioranza scappano da ogni confronto in consiglio comunale sui perché di tutto queste inchieste della magistratura.

Eppure, la pluriindagata, plurisospesa, incapace, chiede, con la sfacciataggine che da sempre la contraddistingue, ad una ben individuata parte della cittadina cariatese dia a lei risposte su determinate problematiche del passato sulla quali fa finta di cadere dalle nuvole e di non sapere.

Forse nel fantastico mondo in cui vive non si può discutere di “dissesto” che, ancora dopo più di tre anni dalla sua dichiarazione, non è stato chiuso. Scenda nel mondo reale, sempre che tra i suoi mille impegni nel fantastico mondo trovi il tempo, e magari si informi, così come abbiamo fatto noi, sullo stato dei lavori della commissione incaricata e se le cifre che di continuo spara a casaccio e sulle quali continua a prendere in giro i cariatesi sono reali oppure sono ben altre e di gran lunga inferiori.

Sempre che le interessi veramente il mondo reale ed i problemi di Cariati e dei Cariatesi, solleciti i commissari e l’ufficio tributi a chiudere la procedura di dissesto, che dura ormai da più di tre anni, e si faccia comunicare ad oggi l’entità reale della massa passiva e di quella attiva. Poi se ne è capace, tiri il totale e faccia predisporre dai suoi sudditi componenti della maggioranza le deliberazioni necessarie che sono state richieste dai commissari a settembre del 2018 e di cui ad oggi non c’è traccia.

Di certo, se troverà il tempo di interessarsi di questa problematica, avrà qualche spiacevole sorpresa che smaschererà l’ennesima bugia della sua ormai lunga quanto inutile carriera politica.
Bugie di cui si rende puntualmente protagonista pur di apparire denigrando quanti legittimamente e liberamente cercano di esprimere i loro pensieri e i loro punti di vista. Il tutto per distogliere l’attenzione dei Cariatesi dai problemi reali e dalla stratosferica incapacità sua e della sua inutile maggioranza. 

In allegato a questo post trovate 2 documenti, ma ne potrei postare molti altri, relativi al “periodo sogefil”: il primo riguarda un articolo del quotidiano a firma di un corrispondente che di certo non mi voleva bene e che dice chiaramente come stavano le cose; il secondo un video di una parte di un mio intervento in consiglio comunale al quale era presente anche la pluriindagata, plurisospesa, incapace che, purtroppo, dimentica ciò che non le conviene ricordare.

La mia posizione sulla ”vicenda sogefil” è stata da sempre chiara e limpida e sono stato l’unico a chiedere la rescissione immediata di quel contratto! L’unico a denunciare pubblicamente e non che quella società doveva andarsene dal Comune di Cariati. 

Se proprio ci tiene, ci dica piuttosto, da moralista, falsa, qual è, quali sono stati i suoi apporti “sulla vicenda sogefil” e più in generale ai tributi ed alle finanze comunali cose delle quali, difficilmente, nel mondo reale, potrebbe parlare.

Evidentemente, tra i suoi mille impegni nel fantastico mondo lontano da Cariati, di tutto questo non ha traccia.

Si dimetta, questa volta realmente, e farà di certo l’unica cosa utile alla Collettività cariatese da quando ha deciso di impegnarsi in politica.
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